Nel 1910, Santena si preparava a celebrare il centenario della nascita di Camillo Benso di Cavour, un evento di grande rilievo per la comunità che custodiva il legame storico e affettivo con la famiglia Cavour.
Le celebrazioni videro la partecipazione di numerosi enti, associazioni e personalità, tra cui la Società Filarmonica “Excelsior” di Chieri, che si offrì di eseguire un concerto gratuito durante i festeggiamenti. Questa offerta non solo sottolineava il legame tra Chieri e Santena, ma anche il rispetto che il territorio nutriva per la memoria di Cavour.
Un contributo simbolico, ma significativo, arrivò anche dalla famosa azienda Martini & Rossi, che inviò ben 300 bottiglie di spumante per l’occasione, un gesto che aggiunse un tocco di prestigio alla celebrazione.
Il coinvolgimento delle istituzioni educative non mancò: una squadra di studenti del Riformatorio Governativo di Torino visitò Santena in una “gita istruttiva e patriottica” per rendere omaggio alla tomba di Cavour. La visita degli studenti fu organizzata con l’aiuto del Municipio, che ricevette richieste per indicare luoghi di ristoro e aree di interesse storico.
Le commemorazioni furono coordinate da un Comitato Generale, formato da senatori, deputati e autorità locali, che garantì che ogni dettaglio fosse curato per onorare la memoria dello statista. A testimonianza dell’importanza dell’evento, venne stampato un opuscolo commemorativo dalla casa editrice Vallardi, destinato agli alunni delle scuole elementari, affinché anche le nuove generazioni potessero conoscere e apprezzare il contributo di Cavour all’unificazione italiana.
Questa celebrazione del centenario mostra come la memoria di Cavour fosse profondamente radicata non solo nella comunità di Santena, ma in tutta la regione, con un tributo che univa musica, educazione e simboli di prestigio locale in un omaggio collettivo.