{"id":8,"date":"2022-09-18T17:12:46","date_gmt":"2022-09-18T15:12:46","guid":{"rendered":"http:\/\/santena.retedellacollinatorinese.it\/?page_id=8"},"modified":"2023-07-19T15:37:13","modified_gmt":"2023-07-19T13:37:13","slug":"storia","status":"publish","type":"page","link":"http:\/\/89.46.65.81\/wp-santena\/index.php\/storia\/","title":{"rendered":"Storia"},"content":{"rendered":"\n
di Valeria Calabrese, archivista e bibliotecaria<\/p>\n\n\n\n
Il Comune di Santena, attraversato dal torrente Banna, sorge a sud-est di Torino, alla destra del fiume Po. Il toponimo \u00e8 verosimilmente di origine latina (Santula<\/em>) e la denominazione attuale \u00e8 gi\u00e0 presente in un documento del 1176.<\/p>\n\n\n\n Dal territorio comunale provengono reperti funerari e monete che attestano una frequentazione del luogo fin dalla seconda met\u00e0 del II secolo d.C. In et\u00e0 carolingia e nel periodo successivo l\u2019insediamento fu parte integrante della curtis<\/em> chierese. Nel 1029 i fratelli Olderico Manfredo, marchese e conte di Torino, e Alrico, vescovo di Asti, ne fecero dono ai canonici del Salvatore di Torino, donazione ancora riconosciuta da Federico Barbarossa 130 anni pi\u00f9 tardi.<\/p>\n\n\n\n Al termine di dispute durate oltre un trentennio, Santena divenne nel 1191 propriet\u00e0 di un gruppo di cittadini chieresi, ma soltanto nel XIV secolo Chieri fu in grado di affermare appieno la propria autorit\u00e0 politica, come attestato dagli statuti santenesi del 1311.<\/p>\n\n\n\n Al termine di un periodo travagliato nella seconda met\u00e0 del XIV secolo, durante il XV Santena godette di un periodo di pace e prosperit\u00e0, per poi essere teatro nel secolo successivo di carestie, inondazioni, guerre, assedi e saccheggi, il pi\u00f9 grave dei quali a opera dell\u2019esercito francese nel 1536.<\/p>\n\n\n\n Durante il XVII secolo, nel corso nella guerra contro i francesi per il possesso del Monferrato, nonostante il sostegno spagnolo il Piemonte fu sede di diverse invasioni e Santena, al pari di diverse altre localit\u00e0, fu gravemente danneggiata.<\/p>\n\n\n\n A partire dal 1728 la localit\u00e0 divenne nuovamente, al termine di nuove rivendicazioni da parte di Chieri, parte integrante del suo territorio. Circa un secolo dopo, nel 1809, durante l\u2019occupazione napoleonica, una drammatica inondazione del fiume Banna provoc\u00f2 ingenti danni, e a partire da questo tragico evento, fu approvato lo studio di un piano regolatore per le opere di arginamento del corso d\u2019acqua e di ampliamento dei suoi alvei. Per quanto concerne l\u2019aspetto economico, ancora a fine Ottocento (secolo che vide un forte incremento demografico, interrottosi nella prima met\u00e0 del successivo e ripreso a partire dal 1960) Santena fondava la sua ricchezza sulla produzione agricola. A partire da questo periodo l\u2019agricoltura, pur rappresentando ancora una notevole fonte di reddito, ha visto una progressiva diminuzione a causa dell\u2019attrazione di forza lavoro da parte dell\u2019area industriale torinese.<\/p>\n\n\n\n Il castello<\/strong>: dimora dei Cavour, \u00e8 uno dei pi\u00f9 importanti in Piemonte. Fu edificato su progetto dall\u2019architetto Francesco Gallo fra il 1712 e il 1720 e custodisce attualmente preziosi arredi, la biblioteca, gli archivi. La cappella, edificata nel 1715, conserva all\u2019interno della cripta i resti mortali del conte Camillo Benso.<\/p>\n\n\n\n Gli esterni furono restaurati tra il 1876 ed il 1888 dall\u2019architetto Amedeo Peyron per volere della marchesa Giuseppina Benso Alfieri di Sostegno. Nello stesso periodo anche la torre fu trasformata nel Memoriale cavouriano.<\/p>\n\n\n\n La parrocchiale<\/strong>, dedicata ai Santi Apostoli Pietro e Paolo, fu edificata in stile neobarocco tra il 1922 e il 1930 su progetto dell\u2019architetto Giuseppe Gallo, in sostituzione di una precedente chiesa risalente al XVIII secolo. Misura in lunghezza 45 metri ed \u00e8 a pianta basilicale a tre navate. Sotto l\u2019edificio vi \u00e8 una cripta dedicata alla Madonna di Lourdes. Il campanile \u00e8 alto 63 metri. Il battistero risale al 1943, con vasca battesimale in marmo scuro.<\/p>\n\n\n\n I dintorni<\/strong> di Santena<\/p>\n\n\n\n Lungo la strada che porta a Poirino sorge l’antico Castello di San Salv\u00e0 (nome derivato da quello dei canonici del Santo Salvatore di Torino, che dominarono Santena tra il 1029 ed il 1191.<\/p>\n\n\n\n Lungo la strada statale che da Torino conduce ad Asti, poco oltre gli svincoli autostradali, in direzione Fontaneto, sorgono i resti del Castello di Ponticelli.<\/p>\n\n\n\n Verso Villastellone sorge invece la frazione della Trinit\u00e0, dal nome di una cappella dedicata alla Santissima Trinit\u00e0 edificata nel XVII secolo<\/p>\n\n\n\n Fonte<\/strong>:<\/p>\n\n\n\n Il Piemonte paese per paese<\/em>. <\/strong>Vol. 7. <\/strong>Firenze, Bonechi, 1996, p. 22-26<\/p>\n\n\n\n <\/p>\n\n\n\n Bibliografia generale<\/strong><\/p>\n\n\n\n Smeriglio, Carlo Gentile, Pierangelo Avataneo, Carlo Smeriglio, Carlo Fondazione Camillo Cavour Lisa, Giuseppe – Cuniberti, Nicolao Martino Bosio, Gaspare di Valeria Calabrese, archivista e bibliotecaria Il Comune di Santena, attraversato dal torrente Banna, sorge a sud-est di Torino, alla destra del fiume Po. Il toponimo \u00e8 verosimilmente di origine latina (Santula) e la denominazione attuale \u00e8 gi\u00e0 presente in un documento del 1176. 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Con la Restaurazione vi fu un nuovo tentativo da parte dei santenesi di rivendicare i diritti di Comune autonomo, ma le istanze di autonomia ebbero successo soltanto nel 1878 quando, grazie all’opera del marchese Compans di Brichanteau, Santena fu eretto in comune.<\/p>\n\n\n\n
Chiese cappelle e piloni esistenti sul territorio del Comune di Santena: note e immagini<\/em>
[S.l. : s.n], 2021
127 p. :<\/p>\n\n\n\n
La casa di Camillo Cavour: storie e oggetti dal castello di Santena<\/em>, Santena, Societ\u00e0 tip. Ianni, 2014
114 p.<\/p>\n\n\n\n
Santena<\/em>
[S.l., s.n.], 2006
71 p.<\/p>\n\n\n\n
Santena: da villaggio a citt\u00e0<\/em>
Santena, Societ\u00e0 tip. Ianni, 2006
512 p.<\/p>\n\n\n\n
Il castello di Santena: storia e cultura nella dimora dei Cavour<\/em>
Torino, Pluriverso, 1992
205 p.<\/p>\n\n\n\n
Santena nella storia<\/em>
Santena, Societ\u00e0 tip. Ianni, 2004 (3. ed.)
201 p.<\/p>\n\n\n\n
Santena e suoi dintorni: notizie storiche<\/em>
Asti, Scuola tip. Michelerio, 1884
328 p.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"